Di sostenibilità oggi si sente parlare ovunque e continuamente, ma cosa indica precisamente questo termine?
La sostenibilità è un concetto complesso, che considera lo stretto legame esistente tra 1) rispetto dell’ambiente, 2) benessere sociale e 3) sviluppo economico.
Mantenere in equilibrio il rapporto tra queste tre componenti, tra ambiente, economia e società è l’obiettivo dello sviluppo sostenibile, per soddisfare bisogni presenti e futuri e garantire migliori condizioni di vita a tutti.
Le tappe verso la sostenibilità
Era il 1987 quando nel cosiddetto rapporto Brundtland viene introdotta per la prima volta la definizione ancora oggi valida di sviluppo sostenibile:
«Lo sviluppo sostenibile è quello sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri».
Da allora diverse sono state le tappe attraverso cui la comunità internazionale ha cercato di dare forma (e sostanza) a una strategia che integri le esigenze di sviluppo con quelle dell’ambiente; tra le più famose:
- la Conferenza di Rio del 1992, che ebbe una grande risonanza mediatica, evidenziò i danni ambientali causati dal modello produttivo e dagli stili di vita contemporanei e consacrò il concetto che salvaguardia dell’ambiente, sviluppo economico e sviluppo sociale devono procedere di pari passo;
- il Protocollo di Kyoto, accordo internazionale entrato in vigore nel 2005, che per contrastare il cambiamento climatico ha previsto limitazioni alle emissioni responsabili dell’effetto serra;
- l’accordo di Parigi del 2015, accordo planetario sui cambiamenti climatici che ha fissato l’obiettivo di limitare l’incremento del riscaldamento globale a meno di 2°C (puntando all’obiettivo di 1,5°C) rispetto ai livelli pre-industriali.
L’Agenda 2030
Il 2015 è anche l’anno in cui vedono la luce quelli che poi sono diventati il riferimento indiscusso della sostenibilità: i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (in inglese Sustainable Development Goals – SDGs) definititi dall’ONU e conosciuti anche come Agenda 2030 (dal nome del documento “Trasformare il nostro mondo. L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile”). Si tratta di un programma globale di azioni interconnesse sottoscritto dai 193 paesi delle Nazioni Unite:
- Sconfiggere la povertà
- Sconfiggere la fame
- Salute e benessere
- Istruzione di qualità
- Parità di genere
- Acqua pulita e servizi igienico-sanitari
- Energia pulita e accessibile
- Lavoro dignitoso e crescita economica
- Imprese, innovazione e strutture
- Ridurre le disuguaglianze
- Città e comunità sostenibili
- Consumo e produzione responsabili
- Lotta contro il cambiamento climatico
- Vita sott’acqua
- Vita sulla terra
- Pace, giustizia e istituzioni solide
- Partnership per gli obiettivi
I 17 obiettivi riguardano tutte e tre le dimensioni dello sviluppo (ambientale, sociale ed economica) e sono collegati tra loro. Ciascun obiettivo infatti non può essere perseguito in maniera indipendente, ma considerando le interrelazioni con gli altri obiettivi ed evitando ripercussioni negative sulle altre componenti dello sviluppo.
…ai tempi del Covid
E se è vero che recentemente si è discusso sulla necessità di rivedere gli obiettivi dell’Agenda 2030 alla luce dei cambiamenti innescati dalla pandemia, adattandoli alla nuova situazione, è anche vero che continuano a rappresentare la mappa più completa disponibile: i 17 goal infatti hanno una validità globale, riguardano tutti i paesi e le componenti della società e affrontano un’ampia gamma di questioni con un approccio integrato e misure concrete.
Governi, istituzioni, imprese usano l’Agenda 2030 per disegnare le proprie politiche, per definire le proprie strategie di sviluppo. Anche perché oggi più che mai appare evidente che lo sviluppo sostenibile rappresenta l’unico percorso resiliente rispetto alle catastrofi climatiche, sanitarie, economiche e sociali.
Proprio dall’idea di sviluppare e diffondere la cultura della sostenibilità applicandola ai più diversi ambiti nasce Artemius: un gruppo di professionisti con competenze specifiche, che con un approccio sistemico intende mettere la conoscenza e la tecnica della sostenibilità al servizio di imprese e comunità, creando efficienza attraverso l’applicazione dei principi dell’Agenda 2030.
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