Vai al contenuto

Organizzazione e realizzazione eventi: ecco i criteri ambientali minimi da rispettare

Erano attesi da un po’, sono stati pubblicati il 2 dicembre in Gazzetta Ufficiale e ora hanno efficacia praticamente da subito. I criteri ambientali minimi per l’organizzazione e la realizzazione di eventi, adottati con decreto Ministeriale 19 ottobre 2022 n. 459, entrano infatti in vigore il 17 dicembre, 15 giorni dopo la pubblicazione.

Fondamentale quindi che amministrazioni pubbliche e imprese del settore si adeguino per il rispetto dei criteri ambientali e sociali obbligatori previsti nel decreto.

Obbligatorietà dei CAM e loro applicazione

Quali sono gli eventi che devono rispettare i CAM

Non solo criteri ambientali ma anche sociali

Cosa prevedono i CAM per gli eventi

Clausole contrattuali e criteri premianti dei CAM per gli eventi

 

Obbligatorietà dei CAM e loro applicazione

I CAM per gli eventi sono stati elaborati in attuazione del Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione (PAN GPP) e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

I CAM sono obbligatori negli eventi soggetti a procedura di gara pubblica, come previsto dal codice degli appalti.

Le specifiche tecniche e le clausole contrattuali contenute nei CAM vanno adottate anche nel caso di affidamenti non rientranti nell’ambito di applicazione del codice degli appalti, compresi gli affidamenti in house.

Inoltre, anche nel caso di eventi non soggetti a procedure di gara pubblica, è raccomandato alle stazioni appaltanti di vincolare l’eventuale erogazione di contributi e/o concessioni di patrocini all’applicazione dei presenti CAM.

Quali sono gli eventi che devono rispettare i CAM

Per evento si intende qualsiasi manifestazione, avvenimento, cerimonia o altra iniziativa a carattere culturale, artistico, celebrativo, sportivo, professionale e commerciale.

Pertanto sono soggetti all’applicazione di questi CAM eventi quali (a titolo di esempio):

  • Eventi culturali
  • Manifestazioni artistiche
  • Rievocazioni storiche
  • Eventi enogastronomici
  • Rassegne e festival musicali, teatrali, cinematografici
  • Mostre ed esposizioni
  • Eventi sportivi
  • Convegni, conferenze, seminari
  • Fiere

Non solo criteri ambientali ma anche sociali

I CAM per gli eventi prendono in considerazione gli aspetti ambientali, etici e sociali associati all’intero ciclo di vita degli stessi: dall’organizzazione, alla realizzazione e alla gestione post-evento. A partire dall’analisi degli impatti ambientali e sociali generati in ciascuna fase, sono stati infatti definiti i requisiti di sostenibilità da applicare a tutte le fasi che interessano le manifestazioni nelle diverse modalità di svolgimento (indoor/outdoor, fisse/itineranti, spot/continuative).

L’attuazione dei CAM per gli eventi ha lo scopo di:

  • ridurre gli impatti ambientali del settore
  • promuovere la diffusione di buone pratiche di accessibilità e inclusione, il rispetto delle condizioni di lavoro dignitose e della normativa in materia di salute e sicurezza dei lavoratori
  • favorire, nella Pubblica Amministrazione, lo sviluppo della cultura alla sostenibilità declinata a tutto tondo, rafforzandone le competenze in materia.

Cosa prevedono i CAM per gli eventi

Ecco i principali obiettivi ambientali e sociali perseguiti da questi CAM e le misure previste.

1. Fornire un contributo positivo per il contrasto ai cambiamenti climatici riducendo i consumi energetici e le emissioni di CO2 attraverso la promozione

  • dell’impiego di energia proveniente da fonti rinnovabili 
  • di soluzioni progettuali e tecnologiche ad alta efficienza energetica per la climatizzazione, l’illuminazione e la proiezione audiovisiva
  • di misure di mobilità sostenibile per raggiungere l’evento e nella logistica per la sua organizzazione.

2. Prevenire la produzione dei rifiuti, applicando la gerarchia prevista dal codice dell’ambiente[1] attraverso

  • l’impiego di beni riutilizzabili (allestimenti, contenitori per la somministrazione di cibo e bevande, ecc.) e ispirandosi ai principi del Design for Disassembly[2], prevedendo, già in fase di progettazione degli spazi, sistemi di riutilizzo e riuso degli allestimenti e arredi post evento
  • la riduzione di tutti gli imballaggi
  • l’applicazione di misure che contrastano lo spreco alimentare, ecc.

3. Sostenere modelli di economia circolare nella produzione di beni e nell’erogazione di servizi attraverso

  • l’approvvigionamento di manufatti durevoli, riparabili, riutilizzabili, con contenuto di riciclato e riciclabili, anche ai sensi della recente proposta di Regolamento per la progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili (COM 142 del 30 marzo 2022)
  • l’impiego efficiente delle risorse naturali
  • la corretta gestione del fine vita di tutti materiali.

4. Promuovere tecniche di coltivazione conservative[3] e l’uso di prodotti a ridotto impatto ambientale (prodotti in possesso di etichette ambientali di tipo I, conformi alla norma UNI EN ISO14024).

5. Sensibilizzare e diffondere consapevolezza sui temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale fra tutti i soggetti coinvolti dall’evento: fruitori dell’evento, personale impiegato, fornitori e comunità locali.

6. Apportare benefici economici e positive ricadute sociali ai territori ospitanti l’evento, lasciando un’eredità positiva ai fruitori e alla comunità ospitante anche dopo la chiusura dell’evento stesso.

7. Assicurare che gli eventi siano accessibili: gli eventi che adottano i CAM devono essere progettati e realizzati in modo accessibile, inclusivo e non discriminante tenendo in considerazione le esigenze di tutte le persone, a prescindere dall’età, genere, provenienza etnico-culturale-religiosa, condizione psico-sociale, abilità o disabilità, regimi alimentari particolari, ecc. secondo l’approccio della “Progettazione Universale”[4] così come definita nella Convenzione delle Nazioni Unite. 

Vista la complessità di un evento considerato in tutte le sue fasi, questi CAM fanno riferimento ai requisiti di altri CAM già in vigore[5] adattandoli alle esigenze specifiche del settore.

Alcuni di questi requisiti sono stati formulati in modo più performante rispetto ai CAM già adottati proprio considerato il ruolo chiave che gli eventi hanno come strumento educativo e come volano per il cambiamento culturale verso buone pratiche di sostenibilità e circolarità.

Clausole contrattuali e criteri premianti dei CAM per gli eventi

Le clausole contrattuali, che sono sempre obbligatorie, sono ben 23 e riguardano i seguenti aspetti.
CLAUSOLE CONTRATTUALI CAM EVENTI
1Nomina di un Responsabile della sostenibilità
2Riunioni operative necessarie all’organizzazione degli eventi
3Alloggi e strutture logistiche di supporto
4Biglietti e materiali informativi e promozionali
5Comunicazione accessibile agli eventi (sottotitolazione, ecc.)
6Allestimenti e arredi
7Imballaggi degli allestimenti, degli arredi e delle opere
8Raccolta e riuso degli allestimenti
9Gadget e premi
10Luogo dell’evento
11Trasporto materiali
12Mobilità sostenibile per raggiungere l’evento e muoversi al suo interno
13Consumi energetici
14Prodotti per l’igiene personale (carta igienica, salviette monouso, sapone, ecc.)
15Prodotti per la pulizia degli ambienti
16Servizio temporaneo di ristoro e servizio catering
17Tovaglie e tovaglioli
18Prevenzione dei rifiuti nei punti di ristoro
19Gestione dei rifiuti
20Comunicazioni al Pubblico
21Formazione al personale
22Clausole sociali e tutela dei lavoratori
23Eventi per tutti secondo un approccio inclusivo

I criteri premianti, che vanno inseriti nella documentazione di gara se la stazione appaltante utilizza il miglior rapporto qualità prezzo ai fini dell’aggiudicazione dell’appalto, sono 13 e riguardano i seguenti aspetti.

CRITERI PREMIANTI CAM EVENTI
1Adozione di Sistemi di Gestione Ambientale o per la Sostenibilità degli Eventi
2Allestimenti e arredi in plastica
3Veicoli pesanti per il trasporto materiale
4Alloggi per staff, invitati e relatori
5Promozione della mobilità sostenibile
6Sponsorizzazioni delle iniziative culturali
7Scelta di fornitori con determinati standard ambientali e sociali
8Valorizzazione del territorio
9Tovaglie e tovaglioli
10Monitoraggio delle prestazioni ambientali dell’evento
11Scelta del luogo dell’evento
12Aree “baby friendly”
13Squadra di eco-volontari

Vuoi approfondire i criteri previsti per ciascun punto? Scarica e leggi il documento integrale dei CAM per gli eventi disponibile sul sito del Ministero dell’Ambiente.

1. Art.179 d. lgs.3 aprile 2006, n. 152.

2. Approccio alla progettazione di un bene che applica tecniche mirate a semplificare il montaggio/smontaggio dello stesso in modo da consentirne la riparazione, l’aggiornamento e il riciclo, allungandone la durata di vita utile o permettendo il riutilizzo dei componenti a fine vita.

3. Vedasi la Relazione di accompagnamento ai CAM Servizio di ristorazione collettiva e fornitura derrate alimentari, adottati con D.M. n.65 del 2020.

4. Universal design: approccio olistico ed innovativo alla progettazione di prodotti, servizi e ambienti che sostiene la diversità umana, l’inclusione sociale e l’uguaglianza consentendo a tutte le persone di avere pari opportunità di partecipazione in ogni aspetto della società (dichiarazione di Stoccolma dell’EIDD, 2004); articolo 2 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, approvata il 13 dicembre 2006 e recepita con legge n. 18 del 3 marzo 2009.

5. In particolare: CAM carta; CAM arredi per interni; CAM arredo urbano; CAM verde pubblico, CAM veicoli; CAM edilizia (illuminazione edifici); CAM servizio gestione rifiuti; CAM servizio di ristorazione collettiva e fornitura derrate alimentari; CAM servizi di ristoro (distributori, bar, ecc.); CAM tessili; CAM servizi di pulizie e sanificazione.

ARTICOLI RECENTI
SDGs-持続可能な開発目標の街並みイメージマー

Agenda 2030: a che punto siamo?

A che punto siamo con l’Agenda 2030? Il nostro paese sta migliorando in tema di sviluppo sostenibile? A dircelo è l’ultimo rapporto dell’AsviS, l’Alleanza Italiana…